
come uno scricchiolio di ossa rotte. Non si può volere e pensare nel frastuono assordante; nell'odore di calca c'è aria di festa.
Archivio Peppino Impastato
La biblioteca è intitolata a Peppino Impastato, ucciso in Sicilia da Cosa nostra il 9 Maggio del 1978.
Nel giovane siciliano, che con il circolo “Musica e cultura” e l’esperienza di Radio Aut, rompeva il muro del silenzio per svegliare le coscienze contro la violenza, il malaffare e la sopraffazione mafiosa, si è individuato il simbolo dell’importanza della parola e dell’informazione per definire un’idea di libertà civile e acquisire la capacità di affermare il diritto e il dovere di difenderla contro ogni forma di sopruso.
È con questa convinzione che il centro tende a essere un luogo di consultazione, riflessione e studio, destinato agli studenti e ai docenti di ogni ordine e grado, ai cittadini e a chi questa cittadinanza ancora non l’ha ottenuta, ai giovani e ai meno giovani. Esso tende a promuovere la cultura della responsabilità e della legalità democratica, la conoscenza, l’informazione e la dialettica tra posizioni, anche se tanto diverse, nella certezza che il confronto democratico è sempre una crescita verso la costruzione di una società migliore
Il patrimonio (consultabile come catalogo cliccando qui) è di circa cinquemila opere tra testi e video, di cui un nucleo originario proviene dal gruppo San Damiano (fondato a Rimini nel 1997 da padre Claudio Ciccillo), altri testi vengono da donazioni di privati, altri ancora da acquisti di pubblicazioni sulle tematiche di più stretta attualità, che sottolineano la caratterizzazione prevalentemente storico-sociale del centro.
Le sezioni, in cui sono stati catalogati i testi, sono state dettate soprattutto dai contenuti dei testi in dotazione: Storia, Filosofia, Scienze umane, Politica, Economia, Letteratura, Spiritualità, Cultura e storia locale, Arte. Il lavoro di riordino e di collocazione è in fieri.
Le attività previste sono di vario tipo, dalle letture individuali a quelle collettive, dagli incontri con gli studenti a quelli con gli autori, dal cineforum alle mostre a tema.
Curata esclusivamente da volontari, la biblioteca è aperta al pubblico nei giorni indicati nel sito della fraternità. La biblioteca sarà spazio di consultazione e ricerca per gli studenti della facoltà di Giurisprudenza e dei Beni Culturali, che hanno sede a Ravenna. L’obiettivo è inoltre mettersi in rete con le biblioteche italiane della legalità.
L’indirizzo di posta elettronica della biblioteca, da contattare, per ulteriori necessità, proposte o richieste, è il seguente: biblio.impastato@fraternitasandamiano.it.